Gay & Bisex
L'idraulico e la valvola di chiusura


29.08.2023 |
747 |
5
"Si misero all'opera prestissimo individuando l'intervento da fare e il pezzo da sostituire..."
12 agosto 2023Durante la notte sentii un rumore come di fruscio. Mi alzai dal letto e andai in cucina. Vidi che la valvola di chiusura generale dell'acqua perdeva. Aveva allagato quasi tutto il pavimento della cucina. Chiusi repentinamente la chiavetta e, dopo aver ripulito il pavimento dall'acqua, iniziai a pensare come trovare un idraulico per farla sistemare.
Al mattino tentai più volte di chiamare il mio idraulico di fidicia ma con esito negativo. Pensai: "staranno tutti in ferie, visto il periodo del ferragosto".
Ero preoccupato. Stare senz'acqua in casa di questo periodo caldo è una cosa seria. Iniziai a fare una ricerca su internet per vedere se qualche idraulico fosse disponibile.
Feci una marea di telefonate ma senza esito. La situazione diventava sempre più preoccupante.
Dopo una lunga ricerca mi venne in mente una ditta di pronto intervento di cui avevo il buglietto da visita da qualche parte. Lo trovai e telefonai. Mi rispose una segretaria dicendomi che erano disponibili a venire nel pomeriggio. "Meno male!
Alle 15 in punto suonarono al citofono. Erano due operai della ditta di pronto intervento. Uno aveva sui 50 anni e l'altro era più giovane e del Marocco.
Si misero all'opera prestissimo individuando l'intervento da fare e il pezzo da sostituire. mi dissero che si trattava di una valvola di chiusura molto vecchia e che, forse non si trovava più in commercio. Il capo operaio mi riferì di dover fare una piccola modifica e mettere una valvola più recente. Parlò che il ragazzo marocchino e gli disse che sarebbe andato in magazzino a prendere un raccordo adatto per fissare la nuova valvola.
Rimasi solo con il giovane straniero che parlava ottimamente l'italiano, visto che stava in Italia dalla nascita. Parlammo del più e del meno, gli offrii una birra fresca. Non era ne sposato e ne fidanzato.
Nell'attesa del capomastro che ritornava, il giovane mi chiese se poteva usare il bagno. Gli indicai la porta del bagno. Il giovane ci andò e notai che non chiuse affatto la porta. Sentivo che stava urinando. Con una coda d'occhio lo vidi e con mio stupore vidi il suo membro esageratamente grande. Aveva almeno 20 centimetri non eretto, figuriamoci in erezione.
Quella vista mi incantò tanto da non poter spostare più gli occhi su quel vergone.
Il ragazzo notò il mio "interessamento" e non fece nulla per nasconderlo. Anzi, se lo scrollava continuamente tanto da avere una semi erezione. Feci un segno di complimenti. Il giovane sorrise e capì subito il mio interessamento. Mi fece segno di entrare in bagno e se volevo potevo toccarglielo.
Non ci pensai due volte. Entrai e presi tra le mani quel bel cazzone che era oramai in tiro. Mi abbassai e iniziai un avido pompino slinguando cazzo e palle.
Vidi che era eccitato e che la cosa era gradita. Continuai a succhiare la sua bella mazza senza ritegno alcuno.
Ad un tratto il giovane mi accarezzò il culo.
Wow, pensai. Vuoi vedere che ha voglia di scoparmi!
Mi abbassai il pantalone e mostrai il mio culetto liscio. Il giovane con le mani mi abbassò gli slip e mise a nudo il mio culetto iniziando a palparlo e ad allargare le chiappe in maniera da mettere in vista il mio buchetto.
Alla vista del mio buco sentivo il suo cazzo come irrigidirsi e diventare di pietra. Continuai a succhiarlo nel migliore dei modi possibili.
Ci trasferimmo sul divano in maniera da stare più comodi. ero quasi impressionato dal vedere quel palo turgido. Mentre continuavo a succhiare quella mazza enorme, il giovane marocchino iniziò a farmi un ditalino che mi mandò in estasi.
Aprii un cassetto e tirai fuori un profilattico. Il giovane lo prese, lo aprì e lo indosso sul cazzo che era oramai al massimo del suo fulgore.
Gli implorai di fare piano all'inizio perchè poteva farmi male. Il giovane mi rassicurò. Mi girai e mi misi a pecorina. Lui si sollvò e si sistemò dietro di me. Mi puntò la sua cappellona sul mio buco che era vogliosissimo.
Con un piccolo colpo, la cappella era già dentro di me. Gli feci segno di fermarsi perchè sentivo dolore. Lui obbedì. Si fermò e, nel frattempo mi accarezzava le chiappe. Dopo qualche secondo gli diedi l'accenno di proseguire. Con piccole spinte, l'uccellone del giovane marocchino era tutto dentro di me.
A questo punto di feci cenno che poteva era OK e che iniziavo a sentire piacere. Iniziò un movimento lento che mi dava grande soddisfazione e sentivo il mio culo che si adattava a prendere il vergone. Accellerò i movimenti fino a sbbattermi con una certa foga. Io anzimavo e godevo dal piacere dei suoi colpi. Più ansimavo dal piacere e più lui stantuffava. Ad un certo punto lo sfilò e cambiammo posizione. Mi fece sdraiare supino con le mie gambe sopra le sue grosse spalle. Mi infilzo in quella posizione facendomi sentire le sue grosse palle che sbattevano sul mio buco che era oramai largo.
Dopo alcuni colpi in quella posizione, lo sfilò, tolse il profilattico e esplose con una copiosa sborrata da inondarmi. Ci abracciammo e stemmo così per qualche minuto.
Ci ricomponemmo subito perchè sentii il rumore del furgone del capomastro che era di ritorno.
Sistemarono il guasto. Pagai il conto e ringrazia.
Di nascosto mi feci dare il recapito telefonico del giovane marocchino. Non si sa mai qualche tubo.....da sistemare
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per L'idraulico e la valvola di chiusura:
